Perché Docemus?
Facciamo scuola teorico-pratica per migliorare la formazione del personale medico locale dove ce n’è bisogno: un gesto i cui benefici sono a lungo termine, aumentare la qualità della medicina istruendo i locali e aiutandoli nella gestione, per renderli nel tempo autonomi.
Ascoltare le persone e conoscere i contesti prima, stabilire come poter aiutare, dopo.
Senza istruzione non c’è futuro. Insegnare è futuro. Vale per noi, perché non dovrebbe valere anche per gli altri?
Spesso sono gli allievi e i contesti diversi che insegnano. Un approccio che valorizza uno scambio biunivoco di stimoli, conoscenze e idee.
Un grande divario esiste ancor oggi tra la medicina moderna, supportata dalla tecnologia, e quella applicata con metodi manuali meno accurati e riproducibili. In molte realtà si cerca di diagnosticare e curare malattie, dalle più semplici alle più gravi, non avendo sempre a disposizione farmaci e presidi idonei: metodologie male impostate, scarso rispetto delle procedure di base e mancanza d’organizzazione spesso compromettono i risultati. Si può insegnare correggendo questi ed altri evitabili errori grossolani.
Partendo da questi presupposti Docemus ha come obiettivi:
- migliorare la formazione del personale sanitario locale sia medico sia tecnico con la prospettiva di renderlo autonomo.
- l’avvio di laboratori di analisi, dall’allestimento alla messa in funzione e alla succesiva gestione, all’interno di strutture ospedaliere o poliambulatori in collaborazione con altre onlus e ONG. Ci occupiamo della selezione e formazione del personale locale, aspetto di fondamentale importanza nella prospettiva di rendere autonoma la struttura.
- la preparazione di giovani specializzandi in medicina in Italia e l’insegnamento teorico e pratico delle tecniche di base fondamentali, ormai obsolete nei moderni laboratori di analisi vista l’elevata presenza della tecnologia, importantissime in contesti di scarsità di risorse. Si vuole inoltre rendere in grado di insegnare queste tecniche manuali al personale locale in contesti disagiati.
